giovedì 23 marzo 2017

Il libro giusto, cioè perché comincio quest'avventura

"Se non ti piace leggere, non hai trovato il libro giusto"
J. K. Rowling


Un paio di giorni fa, stavo passeggiando per le strade della mia città senza una meta precisa. Tra i volti sfocati dei passanti, ne ho intravisto uno definito e familiare. Ho deciso d'intrattenermi un po' lì, parlando insieme di tutto e di niente, e ho finito per blaterare senza sosta dei piccoli cuori pulsanti che arricchiscono la mia vita, i libri. Quella di raccontare e analizzare storie è un'abitudine invasiva come la vicina di casa senza pensieri e durevole come il temporale quando vuoi uscire: una volta acquisita, sei spacciato. Ed ecco che una conversazione sul tempo che passa, si è trasformata in una riflessione su un romanzo che non si può non leggere, mi ha stretto la gola con le sue mani di parole e non mi ha ancora lasciato andare
Poi è arrivata. La temutissima frase che ogni amante dei libri è costretto ad ascoltare prima o poi.
-Sai, io non leggo molto-.
A quel punto, c'erano due strade davanti a me. Entrambe molto pericolose e accidentate.
Primo scenario:

 Potevo dare sfogo alla mia frustrazione, scuotendo il mio interlocutore per le spalle e gridando quanto ritenessi povera la sua vita priva di libri. Probabilmente l'altro avrebbe analizzato la mia salute mentale, non le mie affermazioni. E avrebbe continuato a navigare in superficie, senza immergersi nelle acque segrete del nostro mondo, a cui è possibile avere accesso solo attraverso il contatto con le storie. Non avrei aiutato quello sventurato.
Però sarebbe stato divertente.

Secondo scenario:

Potevo fingere che il mio scuotere la testa derivasse da un semplice tic, e buttare giù il rospo. Mostrarmi comprensiva e accondiscendente. Evitare di giudicare. Infine, scatenare il mio arsenale d'entusiasmo, elencando una serie di romanzi che il mio amico non aveva ancora incontrato e che avrebbero potuto realizzare il loro incantesimo. Insomma, quelli giusti

Ho scelto di attuare la seconda ipotesi. Il giorno dopo, il mio conoscente mi ha scritto, chiedendomi il titolo e il nome dell'autore di uno dei libri di cui gli avevo parlato. Il miracolo si è compiuto. E io mi sono sentita davvero felice.

Ho sempre sognato di realizzare un angolino letterario tutto mio, ma c'è voluto un avvenimento banale e, allo stesso tempo, straordinario per farmi capire quanto sarebbe stato appagante avere un confronto diretto e approfondito sulle storie che amo con gli altri, lettori e non. 
Così è nato il progetto di HeleNarrazioni, uno spazio in cui scambiare opinioni e conoscere giungle di racconti inesplorati. Spero che sceglierete d'intraprendere questo percorso con me. 
E dunque... cliccate sul tasto Segui, lì a destra.
Comincia l'avventura.



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