giovedì 11 maggio 2017

La ragazza dei miei sogni e il cinema fantasy italiano

La ragazza dei miei sogni, nel 2017 al cinema
Prima che vi avventuriate nella lettura di questo post, ci tengo a precisare che quanto segue non è una recensione "canonica" di un film, in quanto non possiedo gli strumenti per analizzare un'opera cinematografica nella sua totalità. Tuttavia, pur non essendo un'esperta, ho provato a raccontarvi la mia opinione su questo coraggiosissimo esperimento e sul desertico panorama fantasy del cinema italiano.

In occasione del Bif&st, ho avuto la possibilità di assistere alla prima visione di un film che aspettavo di vedere da diversi mesi. Un po' di tempo fa, infatti, passeggiando per la mia città, notai folla e cineprese, chiari segnali che Bari si fosse trasformata in un set cinematografico. Chiesi a un passante qualche notizia e, tra un sorriso eccitato e un'occhiata complice, mi fu riferito che si trattava di "un film fantastico".
Ovviamente, sul momento, pensai di star chiaccherando con un fan del regista o degli attori, qualcuno che volesse descrivere in maniera entusiastica l'opera a prescindere dal risultato finale. Ma poi, poco dopo. mi fu chiarita la verità sconvolgente: La ragazza dei miei sogni era un film italiano e fantasy.

Una scena del film La ragazza dei miei sogni
Insomma, quel giorno rischiai uno svenimento. Chi mi conosce sa che potrei parlare per ore di quanto, a livello letterario, questo genere sia ingiustamente sottovalutato nel nostro Paese (e, prima o poi, trasformerò questo discorso infinito in un post arrabbiato che potrete leggere su HeleNarrazioni, stay tuned). Ma se i libri fantasy italiani non vengono considerati a livello di quelli appartenenti ad altri generi, i film fantasy italiani sono proprio inesistenti. Forse perché nessuno se la sente d'investire in un'opera fantastica, laddove è evidente che non ci sia un pubblico fidelizzato di spettatori pronto ad apprezzarla. O magari perché il cinema italiano è ormai troppo focalizzato sul dualismo estremo "Film pretenziosamente incomprensibile"-"Cinepanettone".
Una cosa è certa: La ragazza dei miei sogni è, per sua natura, un azzardo. Un imprevedibile e grandioso azzardo. Così, quando mi è stato proposto di assistere all'anteprima, il mio cuore ha perso un battito.

Il libro da cui è tratto La ragazza dei miei sogni
Il film racconta la storia del trentenne P., perennemente insoddisfatto a causa del suo lavoro e di un rapporto inconsistente con una ragazza che considera più di un'amica. Due incontri sono destinati a cambiargli la vita: il primo è quello con Alessandro, vecchio amico, ora mago ed esperto del sovrannaturale; l'altro con Sofia, una giovane carica di mistero ed erotismo, che sembra provenire direttamente da un sogno.
Non si tratta di un prodotto perfetto: non posso giudicarlo in toto, perché non sono affatto un'esperta di cinema, ma conosco piuttosto bene il genere in cui è inserito. La ragazza dei miei sogni si attiene agli schemi tipici dell'urban fantasy, dando vita ad una serie di situazioni prevedibili in cui i protagonisti si muovono senza far conoscere pienamente il proprio mondo interiore.
Tuttavia, questo film sa raccontare la città esattamente come dovrebbe fare una storia di questo genere. Evoca atmosfere oniriche ed enigmatiche, rivelando il volto nascosto non solo di strette stradine secondarie ma anche di luoghi conosciuti. Uno dei compiti del fantasy è proprio quello di permettere al fruitore dell'opera di guardare con occhi diversi una realtà che risulta banale poiché vi si è assuefatti. Il film ci riesce benissimo, tanto che sono grata ai suoi creatori per avermi regalato una Bari inedita e magica. Dal momento che, solitamente, i racconti fantasy sono ambientati oltre i confini del nostro Paese, spesso risulta impossibile immaginare l'Italia come una nazione ricca di mistero al pari di altre. Invece La ragazza dei miei sogni ci ricorda che "l'incanto è ovunque" (per citare una frase ricorrente nella pellicola), basta volerlo trovare.

Nicolas Vaporidis e Primo Reggiani nei panni di Alessandro e P.
Infine, ritengo che nel cinema italiano non ci sarà mai spazio per film fantasy che rompano gli schemi del genere se prima non si saranno prodotte storie più "classiche". Questa pellicola è unica proprio perché si assume la responsabilità di accompagnare gli spettatori nella sospensione del "velo del realismo", qualcosa a cui i giovani sono avvezzi, ma che gli adulti devono riscoprire. Gli italiani che non frequentano le atmosfere fantastiche nei libri non sanno cosa significhi tornare bambini, così vulnerabili e proprio per questo capaci di ragionare al di fuori degli schemi.
La ragazza dei miei sogni rappresenta un primo passo verso questo obiettivo, non è il risultato finale. Sono davvero grata a chi ha avuto il coraggio d'iniziare questo percorso (mi riferisco sia a chi ha dato vita all'opera sia a chi sceglierà di darle una possibilità) e mi auguro che possa portare gli spettatori italiani lontano.
In un certo senso, potrei ribattezzare questo film "La rivoluzione dei miei sogni"...ma ricordatevi che siete nell'angolo letterario di un'appassionata di fantasy!

E voi andrete al cinema a vedere La ragazza dei miei sogni? Qui trovate il trailer!


2 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Concordo fortemente con te: questo genere dovrebbe avere una possibilità in più. Gli attori del film non sono tra i miei preferiti. "^^
    Ma guarderò il film perché le tue parole mi hanno incuriosito e per confermare ciò che ho detto all'inizio: una possibilità in più a questo genere. ^^

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