"...Perché
quando l'Universo è nato, quando è esploso in un'esistenza di fuoco
e gloria, tutto ciò che doveva esistere è stato creato. Le nostre
anime sono fatte di quel fuoco e di quella gloria, dei suoi atomi,
frammenti di stelle. Lo sono tutte, ma credo che le nostre, la tua e
la mia, siano fatte della polvere della stessa stella. Per questo
siamo sempre stati attratti l'uno dall'altra come magneti, per tutta
la nostra vita. Tutti i nostri pezzi si appartengono".*
Quando
ho letto Signora
della mezzanotte
(primo volume della saga di The
Dark Artificies,
ambientata nel mondo degli Shadowhunters, di cui puoi leggere la mia
recensione QUI) ho pensato che Cassandra Clare avesse raggiunto il
massimo della sua creatività. A differenza di molti autori che
scelgono di scrivere più saghe usando la stessa materia fantastica,
era riuscita in più di un'occasione a stupirmi, raccontando storie
sempre diverse, senza mai ripetersi. Eppure il primo libro della sua
ultima trilogia possedeva una trama talmente elaborata e dei
personaggi così approfonditi da costituire un precedente impossibile
da superare. Sembra però che la Clare riesca solo a migliorare:
Signore
delle ombre
(da una settimana in tutte le librerie italiane) è probabilmente la
sua opera migliore.
La
narrazione ricomincia poco dopo gli eventi di Signora
della mezzanotte,
che avevano come protagonisti la giovane cacciatrice di demoni Emma
Carstairs e il suo parabatai
Julian Blackthorn. Pur essendo riusciti a vendicare l'omicidio dei
genitori della ragazza, i due devono affrontare ancora diversi
pericoli: da un lato vi è la minaccia rappresentata dal popolo
fatato, annientato dall'accordo di non belligeranza imposto dagli
Shadowhunters e desideroso di liberarsi del loro giogo; dall'altro i
due cacciatori devono reprimere il loro amore proibito, per evitarne
le drammatiche conseguenze.
L'autrice
conduce i suoi personaggi attraverso le atmosfere di una Los Angeles
caotica e di una Londra colma di misteri, già sperimentate nei
volumi precedenti, e, inoltre, introduce una terza ambientazione
capace di stregare i lettori. Si tratta del regno delle fate, una
realtà dal sapore nuovo e magico, in cui convergono però diversi
elementi folcloristici: in quanto sapiente creatrice di
urban-fantasy, la Clare sa a fondere leggende già esistenti con
temi innovativi. Le sue descrizioni sono talmente evocative da
trasformare l'inchiostro delle sue parole nelle distese di verde
sconfinato che costituiscono il regno del piccolo popolo.
Il
suo stile, infatti, si conferma ancora una volta capace di raccontare
le anime dei luoghi, ma soprattutto la vastità delle emozioni umane.
La storia è raccontata con i punti di vista di diversi protagonisti,
che rendono molto ricca una trama già intricata e godibile
attraverso scene d'azione vivide e numerosissimi colpi di scena.
Eppure la forza del romanzo è nell'approfondimento psicologico dei
personaggi che erano stati introdotti nel capitolo precedente: ognuno
di loro rappresenta un archetipo in cui è facile identificarsi, ma,
allo stesso tempo, è costruito su una molteplicità di strati
(passato, paure, desideri più profondi) che lo rendono
un'individualità talmente unica da somigliare a una persona in carne
e ossa.
Le
creature di Cassandra Clare, come nella vita vera, sono legate da
un'infinità di dinamiche sempre mutevoli, tuttavia nella trilogia di
The
Dark Artificies
quest'aspetto è particolarmente messo a fuoco. Il lettore, infatti,
non assiste alla costruzione della relazione tra i due personaggi
principali, ma piuttosto scopre con loro il modo in cui quest'ultima
stia cambiando, dal momento che Emma e Julian si conoscono da sempre.
La
grandezza dell'autrice sta proprio in questo punto: riesce a
mantenere vivo un mondo di cui tanti lettori si sono già innamorati,
raccontandone però aspetti segreti, giovani ombre che risultano
affascinanti in quanto dettagli nascosti.
Forse
l'esempio migliore è costituito da Ty, un personaggio affetto
d'autismo nonché uno dei protagonisti più intensi e realistici di
Signore
delle ombre.
Attraverso i comportamenti così vari assunti dagli altri
Shadowhunters (alcuni scelgono d'ignorare la sua natura, altri
tentano di trasformarla in una colpa, altri ancora finiscono con
amare i dettagli che lo rendono unico), è possibile scorgere la
bellezza dei romanzi di quest'autrice. Gli abitanti dei suoi libri
hanno sangue angelico e combattono i demoni, ma sono fatti di
emozioni e insicurezze profondamente umane. Per questo fanno
riflettere in maniera inedita su temi e problemi che fanno parte
della tragica e bellissima realtà dei nostri giorni, per questo ci
fanno emozionare.
“Tutte
le storie sono vere”... Se scritte da Cassandra Clare.
SIGNORE DELLE OMBRE (puoi comprarlo QUI)
Cassandra Clare
660 pagine
Mondadori
19,90 €
Urban Fantasy
E voi avete letto Signore delle Ombre? Vi ha conquistato come ha fatto con me?
*Avendo letto il libro in inglese, ho tradotto questo brano in italiano.
*Le immagini presenti in questo post sono state realizzate da Cassandra Jean.
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