Ciao lettori!
Oggi su HeleNarrazioni ospito la penultima tappa del Blog Tour dedicato a Frontiera di Isa Thid, una novella distopica pubblicata da Catnip Edizioni.
Se volete recuperare le altre tappe, potete trovarle qui:
19 gennaio: Presentazione - Catnip (http:// www.catnipedizioni.it/blog)
22 gennaio: Incontro con Isa Thid - A Tavola coi Libri (http:// atavolacoilibri.wordpress.c om/)
24 gennaio: Estratto - Il Profumo delle Pagine (http:// ilprofumodellepagineale.blo gspot.it/)
26 gennaio: Incontro con Maslov - Il Salotto del Gatto Libraio (http:// ilsalottodelgattolibraio.bl ogspot.it/)
29 gennaio: Recensione in anteprima - HeleNarrazioni (http:// helenarrazioni.blogspot.it/)
30 gennaio: Pubblicazione e ringraziamenti - Catnip (http:// www.catnipedizioni.it/blog)
19 gennaio: Presentazione - Catnip (http://
22 gennaio: Incontro con Isa Thid - A Tavola coi Libri (http://
24 gennaio: Estratto - Il Profumo delle Pagine (http://
26 gennaio: Incontro con Maslov - Il Salotto del Gatto Libraio (http://
29 gennaio: Recensione in anteprima - HeleNarrazioni (http://
30 gennaio: Pubblicazione e ringraziamenti - Catnip (http://
La frontiera è,
per definizione, una zona di confine. Un luogo di contatto, un'area
di mezzo tra due entità ben definite che si sfiorano con la pretesa
di non contaminarsi. Una linea che può significare incontro o
scontro. Una terra di tutti o di nessuno.
Lo sa bene Azura,
giovane italo-siriana cresciuta in un'Italia del futuro, in cui
questioni attuali come l'iper-digitalizzazione dei rapporti umani,
l'intolleranza verso chi è diverso e le contraddittorie politiche
migratorie sono state portate alle loro estreme conseguenze. Pur
vivendo sotto il regime di polizia che ha sostituito il governo
democratico italiano, la ragazza continua a sognare la frontiera,
sperando di poter evadere dal Centro di Detenzione in cui è
rinchiusa con altri immigrati e omosessuali e di portare con sé in
Francia Massimo, il suo fratellino, troppo innocente per il mondo
intollerante in cui sono costretti a vivere. Grazie alla sua forza di
volontà e all'aiuto di Maslov, un altro prigioniero, Azura inizierà
un viaggio per riconquistare la libertà e per comprendere chi
diventare.
Con uno stile
sapientemente crudo ed essenziale, Isa Thid dipinge un'atmosfera
distopica degna di questo nome, in cui il nemico più grande è uno
Stato che opprime i suoi cittadini e tende a spersonalizzarli.
Persino Azura, l'unica vera protagonista della novella, pur inverando
in sé tutto ciò che il regime vorrebbe distruggere, appare confusa
circa la sua identità, sempre tesa tra idealismo e sopravvivenza,
ottimismo e disperazione, passato e futuro. La Thid ha, infatti, la
capacità d'inscenare la forte comunicazione che s'instaura tra
società e individuo, in un circolo di reciproche e, spesso,
involontarie influenze: la realtà sociale in cui sono immersi i
personaggi è vuota quanto il deserto del cuore che Azura è
costretta a trascinarsi dietro.
La giovane affronta un
percorso circolare d'affermazione di sé, che si snoda in una serie
di vicende descritte con ritmo serrato, a volte fin troppo veloce, e,
tuttavia, adatto a Frontiera, che sceglie di essere una
novella e non un romanzo, laddove l'attenzione non è focalizzata
sull'ambiente che circonda i protagonisti ma sui cambiamenti
repentini che devono saper interiorizzare in lunghi lassi di tempo,
condensati in poche pagine.
Al fianco di Azura
risalta, per contrasto, il personaggio di Maslov, un rivoluzionario
russo che, a differenza della ragazza, è privo di dubbi sulla strada
da seguire per rovesciare il regime. Pur esercitando un certo fascino
sulla protagonista e sul lettore, l'uomo ha, però, la stessa
consistenza di un ideale, sempre brillante e sfuggente, qualcosa che
sogni di capire fino in fondo ma che è impossibile da trattenere. È
molto più semplice empatizzare con le contraddizioni di Azura, con
il suo cinismo mescolato al desiderio -e non volontà che si fa
azione decisa- di vivere per davvero.
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