giovedì 22 febbraio 2018

SHATTER ME - Gruppo di lettura (Recap da 11 a 15)

shatter me helenarrazioni

Ciao lettori! Oggi ospito la mia tappa del gruppo di lettura dedicato al primo volume della saga distopica di Tahereh Mafi, Shatter me. Se volete scoprire qualcosa di più su questo progetto e su come parteciparvi, vi basta recuperare il mio ultimo post (QUI).


shatter me tahereh mafi
In un futuro apocalittico in cui le risorse scarseggiano e il potere è nelle mani di uno spietato gruppo militare, la Restaurazione, Juliette tenta di sopravvivere, pur essendo stata abbandonata a se stessa in un manicomio. La ragazza ha, infatti, un potere che la rende pericolosa e, allo stesso tempo, preziosa: può uccidere con un solo tocco. Priva di qualsiasi contatto umano, è costretta ad accoccolarsi nelle pieghe dolorose della sua mente, tra l'ossessione per i numeri e lunghi flussi di coscienza, nel tentativo di non impazzire per la solitudine.
Quando Juliette scoprirà che Warner, il capo della Restaurazione, vuole utilizzarla come arma, la giovane dovrà superare le barriere della sua mente e schierarsi contro i militari, tra cui riconosce Adam, un bambino gentile del suo passato, divenuto ormai un soldato imprevedibile.

shatter me rizzoli editore helenarrazioniNel corso dei primi capitoli (di cui potete leggere QUI e QUI, nei post ospitati su due splendidi blog) il lettore ha la possibilità di familiarizzare col personaggio di Juliette e con lo stile della Mafi: attraverso flussi di pensieri talvolta eccessivamente lunghi, l'autrice tenta di condurci nei meandri della mente problematica della protagonista. Tuttavia, la caratterizzazione della ragazza risulta soffocata dalla prosa fin troppo pretenziosa della Mafi, che sceglie molto spesso d'impiegare parole che producono un effetto poetico dal punto di vista estetico, ma che risultano vuote di significato. 
Nei dialoghi con Adam, il primo a condividere la scena con Juliette, lo stile invece si appiattisce, fino ad apparire banale, tanto che il soldato sembra sussistere solo nel ricordo della protagonista, e non nel presente.
Le informazioni relative al worldbuilding, un punto chiave nella prima parte di ogni distopia, ci vengono trasmesse in maniera confusa e contraddittoria, di conseguenza il lettore non può fare a meno di sentirsi confuso piuttosto che affascinato dalla società ritratta nel romanzo. Solo con l'inizio dell'azione vera e propria, l'autrice pare risollevare le sorti della sua storia.


Da qui in poi procederò col racconto e il commento dei capitoli della mia tappa (11-15)!

All'inizio dell'undicesimo capitolo, Juliette, dopo aver scoperto che Adam non è affatto un prigioniero come lei, ma un soldato al servizio di Warner, viene condotta all'interno di una residenza lussuosa, dove sarà sorvegliata dal ragazzo costantemente. Pur avendo condiviso con lui la cella per poche settimane, dimostra già un fortissimo (e inspiegabile?) attaccamento nei suoi confronti: dalle pagine traspare un senso di forzatura che ci suggerisce che i due finiranno per sviluppare un interesse romantico.
Juliette scopre presto che Warner, uno dei capi della Restaurazione, è un ragazzo della sua età, che non è solo interessato a utilizzarla come arma contro i suoi nemici, ma ha una vera e propria ossessione nei suoi confronti.
aaron warner shatter me gruppo di letturaDurante una cena con altri gerarchi, il lettore individua subito il potenziale di Warner come "cattivo": nel corso di un diverbio con la protagonista, il ragazzo spara senza preavviso verso una direzione indistinta, col rischio di ferire uno dei suoi, solo per intimidire l'altra e convincerla a collaborare. La ferocia di questo personaggio si mescola a un aspetto curato e a modi garbati, dando vita a un individuo contraddittorio che affascina Juliette, e noi con lei.
In seguito, Warner fa in modo che il suo potere venga svelato agli occhi di tutti coloro che abitano nella residenza, costringendo un suo soldato a subire il tocco della ragazza. Finalmente, si scorge nella protagonista un aspetto più controverso della sua personalità: abbandonando per poco le vesti della vittima, Juliette prova piacere nell'esercitare il suo potere letale. Mi auguro che, nel corso della narrazione, la Mafi continui a insistere su questo nodo tragico, dal momento che potrebbe rendere questo personaggio molto più complesso di quanto appare.
Warner accompagna la ragazza nella propria stanza per la notte, rivelandole l'obiettivo di quella dimostrazione: è preoccupato per l'incolumità dell'altra, tanto da mettere a rischio la vita di un soldato fedele pur di rivelare la natura tutt'altro indifesa della protagonista.
Al mattino, Juliette scopre che è Adam a pagare il prezzo della sua disubbidienza: in virtù del "sentimento" che la lega a lui, accetterà gli ordini di Warner?

Mi raccomando, lettori, continuate a seguire il gruppo di lettura! Qui sotto trovate i prossimi appuntamenti e il collegamento col gruppo Facebook, in cui scambiarci opinioni e pensieri... Non mancate!





12 commenti:

  1. anche io come te apprezzo Warner. Ho faticato all'inizio con lo stile dell'autrice ma poi mi è piaciuto, secondo me la confusione è voluta. Grazie per la tappa!

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    1. Sono curiosa di leggere la novella solo su Warner, deve essere una bomba!

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  2. Ma io Warner lo detesto proprio, ma sono l'unica? perché la vuole costringere? Ancora non riesco ad entrare nel meccanismo perverso della mente di Warner, confido di capirlo meglio continuando a leggere. A dire il vero capisco poco anche Adam, ma siccome sono andata qualche capitolo avanti, lui mi piace... Warner NO

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    1. A me affascina proprio perché non riesco a capirlo!

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    2. Anche io detesto Warner a morte! È uno psicopatico che costringe Juliette a tutto e ne approfitta per i suoi scopi. Fosse almeno solo cattivo. Invece è proprio bipolare. Alterna ferocia a gentilezza e stravaganza.
      A me è dispiaciuto per il piacere che Juliette trae dal contatto col soldato. Capisco il fascino narrativo della questione ed il suo potenziale sviluppo. ..ma poveraccia! Infatti dopo si sente distrutta.
      Adam sarà insipido, ma se le prende per lei .non ha scelta,ma nonostante ciò continua ad essere gentile nel limite del possibile.

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    3. Ma infatti se Juliette dopo non si sentisse male sarebbe solo cattiva, il bello è proprio questa contraddizione :)
      Nella vita reale ovviamente anche io preferirei avere Adam al mio fianco, ma da lettrice non mi sento stimolata dal suo personaggio!

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  3. bella bella questa lettura tutte insieme! I personaggi cominciano adesso a farsi vedere per quello che sono, Warner il cattivo dall'aspetto impeccabile, Adam nonostante tutto è un duro e Juliette bhe sta iniziando a capire che deve fare assolutamente qualcosa! non vedo l'ora di leggere il seguito.

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    1. Dai dai io spero che Juliette elabori un piano Non appena sarà un po' più lucida!

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  4. Lo stile della mafi è davvero particolare..in alcuni momenti mi piace, in altri no perché lo trovo pesante.
    Juliette che prova piacere a far del male è un lato interessante e non mi dispiace. Adam mi piace un sacco, si vede che è obbligato a comportarsi così ma che non vorrebbe far del male, soprattutto a Juliette. Warner ancora non lo capisco, è un personaggio troppo ambiguo per il momento, certo ha un certo fascino ma è un fascino perverso e non mi convince.

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    1. Io vorrei sapere qualcosina in più sul passato di Adam, così magari potrebbe interessarmi di più rispetto ad adesso!

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  5. Visto che per me è una rilettura sto notando particolari che prima mi sono sfuggiti. Non amavo Warren all'inizio, ma mi sono ricreduta. Adam da banale è diventato noioso. Lo stile mi piace tantissimo proprio perché molto confusionario.

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    1. Warner forse perde un po' nella seconda parte... Spero che nei seguiti torni a brillare!

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