lunedì 6 agosto 2018

RECENSIONE I FIORI NON HANNO PAURA DEL TEMPORALE di Bianca Rita Cataldi

i fiori non hanno paura del temporale recensione helenarrazioni


“Sono nata a Bologna in una casa che profumava di legno di sandalo e del ragù pesante della domenica, quello con la conserva di pomodoro e le polpette di carne. […] Sono nata nel sangue e nel sudore dell'estate, intorno al collo il cordone che Donna Marzia mi ha strappato via con le unghie. Mia madre aveva sempre una lacrima pronta in tasca come una mentina per ogni volta che ricordava quei pochi secondi di silenzio in cui io, appena venuta al mondo, non avevo respirato.
Ma quel silenzio, quello dei primi istanti di vita, l'ho scontato dopo con tutte le parole che negli anni non mi hanno mai abbandonata.”

recensione bianca rita cataldi helenarrazioni Gli antichi Egizi credevano che le parole avessero il potere della creazione. Bastava tracciarne qualcuna su un papiro e leggerla ad alta voce per dare vita a mostri o per piegare la volontà degli dei. Io vivo nel 2018, eppure, quando i miei occhi scivolano su alcune sequenze di pensieri d'inchiostro, riesco a percepire lo sfrigolio di un incantesimo. È quello che mi è capitato con l'incipit di I fiori non hanno paura del temporale, romanzo firmato da Bianca Rita Cataldi.
Mi è bastato assaporare le prime frasi per ricordare un luogo e un tempo che non ho mai conosciuto: Bologna, 1997. Ho voltato altre pagine, e l'arcano potere delle parole mi ha regalato esperienze e incontri che non ho mai vissuto. A metà romanzo ero completamente stregata.

bianca rita cataldi helenarrazioni recensione
Alcuni autori raccontano una storia, conducono il lettore da un punto A a un punto B. A volte ci sono delle curve, si gioca con lo spazio e con il tempo, ma l'effetto desiderato è una corsa fra le onde. Un viaggio lineare. Poi ci sono quelli che vogliono trascinarti sott'acqua, farti immergere nel mondo nascosto dalle loro pagine. La Cataldi appartiene a questo gruppo.
Leggendo, non ho solo visto le situazioni che descriveva. La sua scrittura realizza un'intensa stimolazione sensoriale, capace di coinvolgere il lettore in un modo poco comune, e per questo prezioso. Così sono stata parte della storia di due sorelle, Corinna e Serena, e delle persone che vorticano attorno a loro come satelliti.

recensione harpercollins helenarrazioni
Più che un racconto, l'autrice mette in scena un inseguimento. Corinna, la maggiore, quella che non si sente mai a casa, con due occhi d'acciaio che parlano di un padre mai conosciuto, cerca il genitore scomparso prima della sua nascita. Ha una scatola da scarpe come mappa, piena di oggetti che sussurrano frammenti di un amore rotto per sempre. Serena, invece, la piccolina, la bambina con le codine e l'acutezza per riconoscere le ferite della sorella, rincorre Corinna, ma trova se stessa.
Attorno a loro, una galleria di personaggi varia e vivida, un raduno di caratteri potenti nella loro unicità, sempre realistici, mai eccessivamente letterari. In particolare, spicca un meraviglioso “clan” tutto al femminile, una cerchia di donne (vive o morte) che condivide con le protagoniste una saggezza vestita di mistero e superstizione, una cultura che potrebbe appartenere al mito e che, invece, si amalgama con naturalezza a un contesto urbano vicino a noi nel tempo.


bianca rita cataldi helenarrazioni
Qui si scorge l'incantesimo di Bianca Rita Cataldi: il suo stile è semplice e, allo stesso tempo, magnetico. Le parole scorrono serene, ma sanno tracciare solchi profondi... Perché I fiori non hanno paura del temporale è soprattutto una storia d'amore, un sentimento che può crescere ovunque. Tra sorelle, tra genitori e figli, tra amanti, tra spiriti affini.
Ed è bello ricordare che al mondo non c'è magia più grande di questa.

I fiori non hanno paura del temporale (puoi acquistarlo QUI)
Bianca Rita Cataldi
HarperCollins
14,45 €
277 pagine
Narrativa contemporanea

Nessun commento:

Posta un commento