venerdì 28 aprile 2017

Recensione Ladri di sogni di Maggie Stiefvater, tra adolescenza e magia

Recensione di Ladri di sogni di Maggie Stiefvater, in Italia per Rizzoli
In quel momento, il pensiero di Gansey che se ne andava a D.C. era
insopportabile. Erano stati una creatura a due teste per così tanto tempo, lui e Gansey. Non poteva dirlo ad alta voce però. C'erano migliaia di motivi per cui non poteva.
-Quando sarò via- disse Gansey, e tacque un momento -sognami il mondo. Qualcosa di nuovo ogni notte-.

Esistono alcune saghe fantasy in cui il primo volume è talmente perfetto da rimanere tragicamente delusi quando si comincia la lettura del seguito.
Ma non quando c'è di mezzo Maggie Stiefvater.
Ho davvero apprezzato Raven Boys, il primo capitolo del Raven Cycle (qui trovate la mia recensione), tuttavia posso dire che Ladri di sogni mi ha letteralmente rubato il cuore.
Il racconto riprende poco tempo dopo gli eventi narrati nel romanzo precedente: ormai la linea di prateria, un magico sentiero che unisce i luoghi più enigmatici della Virginia, è sveglia e Blue, la giovane discendente di una famiglia di veggenti, e i suoi Raven Boys, quattro complessi e affascinanti studenti della prestigiosa Aglionby Academy, devono affrontarne le conseguenze. La magia che scorre sotterranea come un fiume sotto i loro piedi avrà una certa influenza sulle loro vite e, soprattutto, sulla loro ricerca del mitico re gallese Glendower.

Ronan Lynch, uno dei Raven Boys disegnati da Cassandra Jean
Pur possedendo una trama appassionante e originale, la forza di questo libro non sta affatto nell'intreccio, che in alcuni tratti può risultare lento, ma nell'indagine psicologica del mondo interiore dei personaggi. Se in Raven Boys avevamo conosciuto le menti e i cuori di Blue, Gansey e Adam, in Ladri di sogni è Ronan a dominare la scena. All'inizio la scelta della Stiefvater di trasformare un personaggio secondario nel nuovo protagonista mi aveva turbato, eppure, arrivata alla conclusione, posso dire di aver compreso la sua decisione. Uno degli elementi più interessanti dello scrivere saghe è che si ha molto più spazio per approfondire personaggi che in un libro auto-conclusivo sarebbero costretti a rimanere sullo sfondo. E Ronan sarebbe una grave perdita. È complesso e realistico (un po' come tutti i meravigliosi abitanti dei libri della Stiefvater), ma colpisce per i suoi segreti e per la sua rabbia. Anche se è circondato da persone che lo amano, è prigioniero del suo stesso dolore. Talvolta sembra quasi compiacersene.
Può anche rubare qualsiasi cosa dai suoi sogni e portarla con sé nella realtà di tutti i giorni.
Lo stile dell'autrice sa adattarsi molto bene al racconto del quotidiano, tuttavia si esprime al meglio proprio nelle descrizioni oniriche che popolano questo libro. I sogni sono sfuggenti quanto il significato di alcune frasi del romanzo, così intense da costringere il lettore a chiudere il libro e bearsi del loro sapore poetico.

Blue e i Raven Boys illustrati da Cassandra Jean
Allo stesso modo, la Stiefvater è grande anche nel farci partecipi della lenta presa di coscienza dei propri sentimenti che caratterizza tutti i suoi personaggi. Ci mostra solo tocchi segreti e sussurri inconsistenti, ma trasmette un'intensità tale da togliere il respiro.
Infatti, ciò che appassiona di più nel Raven Cycle sono i legami interpersonali. Nel primo libro abbiamo seguito il tentativo di Blue di distaccarsi dal suo avvolgente nucleo familiare, entrando nella cerchia dei Raven Boys. Ma nel secondo volume la protagonista comprende di poter far parte di entrambi i mondi, che in lei si fondono. In questo si manifesta la sua crescita.
Le relazioni di cui parla l'autrice sono profondamente assoluti, tanto che chi non li ha mai sperimentati potrebbe quasi definirli “morbosi”. Eppure, con un occhio attento, il lettore potrà riconoscere che Blue appartiene ai ragazzi e loro appartengono a lei, ma che tutti mantengono delle identità particolarmente marcate.
E questa è la più grande lezione che un adolescente possa imparare.

Ladri di sogni (potete acquistarlo qui)
Maggie Stiefvater
Rizzoli
519 pagine
16 €
Fantasy YA


E voi avete intenzione di cominciare il Raven Cycle? Sapete che Netflix ha intenzione di trarne una serie tv?

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