Wattpad non è una piattaforma semplice.
Negli ultimi anni l'ho frequentata
innumerevoli volte, e ho finito spesso per allontanarmene: non amavo
-non amo- leggere dal telefono, ma soprattutto avevo difficoltà ad
orientarmi in un luogo virtuale in cui migliaia di storie
richiedevano la mia attenzione. Al giorno d'oggi tutti scrivono, e
questo ha dei lati positivi e negativi. Fino a poco tempo riconoscevo
a stento i primi, e questo ostacolava la mia permanenza sul social.
Adesso però possiedo “il gusto della
caccia”: mi piace scovare -su Wattpad e in libreria- titoli
nascosti che mi possano stregare. Prima non sapevo niente della
complessità del mondo editoriale, del fatto che dietro la scelta di
pubblicare un testo ci siano delle persone e che, quindi, le loro
decisioni possano essere straordinarie o fallibili. Di conseguenza
ora cerco di vagliare con occhio critico ogni storia, anche quando mi
viene assicurato che mi farà impazzire.
Ed è molto divertente.
Ovviamente mi è capitato di
sbagliarmi, di ritrovarmi tra le mani racconti senza capo né coda.
Su internet il rischio è triplicato, perché non c'è alcun
controllo della qualità dei testi. Tuttavia esistono delle gemme
oltre a tante pietre grezze, che non potrebbero esserci senza la
grande democratizzazione che il web permette. Il piacere nel trovarle
è superiore alla stanchezza causata dalla ricerca.
Absence-Il gioco dei quattro è
una di queste. Quando ne lessi il prologo su Wattpad sorrisi: Chiara
Panzuti aveva una sua voce e qualcosa di vero da raccontare. A volte
per innamorarsi di una storia basta questo. Poi ho scoperto che il
libro era di prossima pubblicazione e ho subito gioito. Ora che ne ho
completato la lettura, posso dire che ha soddisfatto le mie
aspettative.
Viviamo in un mondo in cui è facile
sentirsi invisibili, perché tutti abbiamo difficoltà a vedere per
davvero gli altri e noi stessi. Non è mai stato facile afferrare la
propria identità, circoscrivere i propri confini, essere un qui e un
adesso. Ma nel nostro secolo è diventato quasi impossibile, tra
disillusione totale e mancanza di una vera comunicazione, e, per
quanto possa sembrare un problema marginale, di fatto credo che
dovrebbe essere al centro delle nostre riflessioni, poiché è da
questo che deriva gran parte del male presente oggi nel mondo.
Chiara Panzuti ha trasformato la
questione in un romanzo fantastico per ragazzi, senza mai
banalizzarla: Faith, l'adolescente protagonista di Absence, in
un giorno come tanti altri scopre di essere diventata invisibile. In
ogni modo. Il suo corpo non è percepibile e la sua famiglia l'ha
completamente dimenticata. La disperazione la costringe ad accettare
dall'unico sconosciuto che sembra notarla un biglietto con delle
coordinate: sarà costretta, insieme ad altri ignorati dal mondo come
lei, invisibili in senso fisico e metaforico, a volare in Ecuador. Lì
comincerà un gioco pericoloso e dalle regole segrete, progettato dal
misterioso Illusionista, un individuo senza scrupoli e con un
obiettivo incomprensibile.
A causa della sua natura ibrida, il
romanzo ha due anime: da un lato ci sono una trama
avvincente, l'atmosfera del viaggio e un interessante piega
fantascientifica; dall'altro un tema profondo e attuale. Per questo
motivo spesso nel racconto si alternano scene d'azione a riflessioni
intense, realizzate con uno stile particolare, più adatto alle
seconde, fatto d'interrogativi e raccoglimento.
Di fatto per un racconto così solido è
necessaria una voce intensa, e il tono di Chiara Panzuti è talmente
unico da oscurare quello dei suoi stessi personaggi. Pur possedendo
caratteristiche diverse sul piano psicologico, quest'ultimi appaiono
al lettore come tanti volti di un solo animo dolce e combattivo.

Ed è proprio questo il messaggio, che
si può scegliere di ascoltare, alla base del romanzo: non esiste
identità senza il ricordo, non c'è io senza un tu.
Absence - Il gioco dei quattro
Chiara Panzuti
335 pagine
Fazi Editore
15,00 €
Fantasy per ragazzi
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