Era notte e il buio avvolgeva ogni cosa.
Due anni fa scrissi questa frase. Era il giorno del mio primo esame da universitaria e l'ansia mi stava consumando. Sapevo che l'unico modo per tenerla a bada era raccontare una storia. Così misi da parte il manuale di letteratura inglese, accesi il computer e buttai giù un fiume di parole.
Adesso stringo fra le mani La maga tessitrice, questo romanzo nato per necessità e desiderio, e sorrido ripensando a quella frase da cui tutto è cominciato.
Chiunque vorrà, da domani, potrà entrare in una libreria, comprare il libro e conoscere dei personaggi che a lungo sono esistiti solo nella mia mente. Li amerà, li odierà o non li capirà. Come accade alle persone reali.
Così mi chiedo, commossa e terrorizzata allo stesso tempo, se esista una magia più grande di un pensiero che diventa un universo di carta e inchiostro, in cui tutti possono perdersi e incontrarsi...
Ma non ne sono sicura solo perché leggo e scrivo fantasy. Quando si tratta di magia, le mie aspettative sono troppo alte!
Ci vediamo domani in libreria,
Hele
Complimenti!!
RispondiElimina