mercoledì 19 aprile 2017

milk and honey di Rupi Kaur: perché anche gli uomini dovrebbero leggere le sue poesie


L'Huffington Post ha scritto che milk and honey, l'incisiva raccolta di poesie della giovanissima Rupi Kaur, dovrebbe avere un posto fisso sul comodino di ogni donna, non solo di tutte le lettrici. Di fatto, quest'opera pericolosamente onesta (e per questo particolarmente potente) è un viaggio attraverso l'anima di una ragazza spezzata dalla vita e rinata attraverso la poesia: si tratta di un'esperienza individuale fattasi universale, la parabola di un'esistenza e di una sensibilità tutta femminile.
Per questo motivo, ritengo che le poesie della Kaur dovrebbero avere un proprio angolo speciale soprattutto sui comodini degli uomini.  

La copertina dell'edizione italiana di milk and honey
Uno dei luoghi comuni più diffusi è quello secondo cui sulla Terra camminino due specie diverse, la prima nata su Venere e la seconda su Marte, entrambe vittime dell'incapacità ontologica di comunicare fra loro. E dunque la parola di una donna è priva di significato per un uomo; il gesto di uno è ambiguo per l'altra. Ci si confronta sempre, non ci si capisce mai. Forse perché non si vuole ascoltare o magari perché si è davvero troppo stanchi per superare le barriere che costruiscono il proprio io ed entrare nella pelle di qualcun altro.
Allora viene in soccorso di queste specie aliene la poesia. Perché, sì, quando è diretta e onesta come quella della Kaur, una voce può pensare, tradurre e comunicare, anche con un Universo apparentemente lontano.

Rupi Kaur, poetessa che ha raggiunto la fama tramite i social
  I versi celati dietro la copertina di milk and honey sono brevi ed evocativi, costruiti graficamente con perizia, in modo tale che uno spazio bianco o un'illustrazione minimalista completino il significato di ogni parola rendendola ancora più potente. In un mondo vinto dalla corsa da un contenuto web all'altro, è naturale che composizioni come queste ottengano visibilità sui social. Ed è una fortuna, perché una Terra abitata da due specie “molto diverse” ha bisogno di questa semplicità, una strada diretta verso una verità carnale, vibrante e scevra da ogni artificio.
Ma il punto è che, al di là di ogni illusione o costruzione di genere, siamo esseri umani, con le nostre contraddizioni e fragilità. Sotto la pelle nascondiamo tutti le stesse corde segrete che la Kaur è così brava a sfiorare e suonare, quelle che cantano melodie di sofferenza, amore e guarigione. La sua opera potrà avere lo stesso impatto viscerale su ognuno di noi, se le si permetterà di toccarci.
E forse è proprio questo il concetto alla base della reciproca comprensione (e del rispetto!): darci una possibilità.

Rupi Kaur
204 pagine
tre60
12.00 €

Qui trovate il profilo Instagram della poetessa.

E voi conoscevate già le poesie di Rupi Kaur? Avete intenzione di comprare la sua raccolta?


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